• 06.77590330
  • info@uniciv.it
Uniciv
  • Home
  • Chi siamo
    • Link utili
  • Servizi
    • Tutti i nostri Servizi
    • Invalidità Civile
    • Indennità di Accompagnamento
    • Indennità di frequenza
    • Legge n. 104/1992
      • Congedo straordinario
      • Permessi assistenza ai familiari disabili in situazione di gravità
      • Permessi lavoratore disabile in situazione di gravita’
  • Le nostre sedi
  • Contatti
Area riservata
    • Giusi Pintori
    • 0 comments

    Il verbale di invalidità non è soddisfacente? Si può fare ricorso.

    Si è ricevuto il verbale di invalidità ma non è stato riconosciuto ciò che p stato questo. Cosa si può fare in questi casi?

    La legge consente due diverse forme di tutela attivabili tramite il ricorso:

    • giudiziaria, relativa alla fase sanitaria;
    • amministrativa, relativa alla fase di concessione delle provvidenze economiche.

    Il ricorso è un procedimento che permette di mettere in dubbio il verbale di invalidità ricevuto, proponendo un riesame del caso e delle condizioni sanitarie del richiedente di fronte a una nuova commissione medica nominata dal giudice.

    Si può fare ricorso giudiziario contro il giudizio sanitario della commissione medica per l’accertamento dell’invalidità.

    In linea generale, il ricorso deve essere presentato entro il termine di 90 giorni decorrente dalla data di ricezione del provvedimento che si intende impugnare.

    In ipotesi di ricorso avverso il silenzio-rigetto, i 90 giorni decorrono dal 121° giorno successivo a quello di presentazione della relativa domanda.

    Se il termine coincide con un giorno festivo o non lavorativo, lo stesso è posposto al primo giorno lavorativo utile.

    Per i soli Comitati della Gestione Dipendenti Pubblici, il termine di presentazione è di 30 giorni decorrenti dalla data di ricezione del provvedimento, tranne per i provvedimenti di pensione per i quali il termine di 30 giorni decorre dalla data di primo pagamento della pensione.

    Questa legge è nata con l’obiettivo di raggiungere un accordo in via conciliativa, senza arrivare al giudizio.

    Per poter avvalersi dell’accertamento tecnico preventivo, il cittadino che vuole impugnare il verbale sanitario deve farne richiesta prima di dare inizio al ricorso giudiziale.

    Un consulente tecnico d’ufficio (CTU), assistito da un medico legale dell’Inps, si occuperà dell’accertamento. Terminata la consulenza tecnica, fisserà poi un termine perentorio (non superiore a 30 giorni) entro il quale le parti devono dichiarare se intendono contestare o meno le conclusioni del consulente.

    Se non vi sono contestazioni e quindi vi è accordo fra le parti, il giudice predispone il decreto di omologazione dell’accertamento, che non è più impugnabile né modificabile.

    Se invece una delle parti vuole contestare le conclusioni del CTU, si apre il giudizio con il deposito del ricorso introduttivo nel quale vanno indicati i motivi della contestazione.

    Si può procedere invece al ricorso amministrativo solo contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici basati su requisiti non sanitari.

    Si tratta in questo caso di un riconoscimento errato o mancato di requisiti quali il reddito, la cittadinanza e la residenza.

    A chi rivolgersi per fare ricorso?

    Per valutare ed inoltrare un ricorso è possibile rivolgersi a info@uniciv.it

    Tags :

    News

    Articoli recenti

    • Badanti over 80: non si pagano i contributi se ci sono questi requisiti
    • Pensioni marzo 2024:
    • Disturbi alimentari: esenzioni, invalidità, accompagnamento.
    • Avviso: sciopero generale settori pubblici e privati indetto per venerdì 23 febbraio
    • Endometriosi, è importante fare la domanda di invalidità.

    Commenti recenti

    • Giusi Pintori su Hai una malattia autoimmune? Ecco a che cosa dà diritto l’invalidità
    • Giusi Pintori su Hai una malattia autoimmune? Ecco a che cosa dà diritto l’invalidità
    • Giusi Pintori su Hai una malattia autoimmune? Ecco a che cosa dà diritto l’invalidità
    • Giusi Pintori su Hai una malattia autoimmune? Ecco a che cosa dà diritto l’invalidità
    • Giusi Pintori su Hai una malattia autoimmune? Ecco a che cosa dà diritto l’invalidità

    Archivi

    • Febbraio 2024
    • Gennaio 2024
    • Dicembre 2023
    • Novembre 2023
    • Ottobre 2023
    • Settembre 2023
    • Agosto 2023
    • Luglio 2023
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021

    Categorie

    • News

    Meta

    • Accedi
    • Feed dei contenuti
    • Feed dei commenti
    • WordPress.org

    Latest News

    28 Febbraio 2024

    Badanti over 80: non si pagano i contributi se ci sono questi requisiti

    27 Febbraio 2024

    Pensioni marzo 2024:

    Popular Tags

    730 accessibilità accompagnamento ADHD agevolazioni fiscali assegno di invalidità Assegno unico AssegnoUnico Autismo Bonus Bonus Famiglia Bonus psicologo Caf Caregiver Covid covid-19 diabete Disabilità Giusi Pintori handicap idrosadenite idrosadenite suppurativa Inail inclusione infortunio sul lavoro Inps invalidi Invalidi civili invalidità Invalidità civile Isee lavoratori fragili Lavoro LEGGE 104 LEGGE104 patologie invalidanti Patronato pensione di invalidità pensioni REDDITO DI CITTADINANZA salute mentale Scuola sindrome di down smart working Uniciv
    © 2020 Uniciv
    - Via Sampiero di Bastelica, 74, 00176, Roma - 06.77590330 - info@uniciv.it

    Privacy Policy