Adeguamento degli importi erogati a chi ha già fatto domanda per l’Assegno Unico saranno adeguati al nuovo tasso di inflazione, attorno all’8 per cento. L’incremento sarà di circa 15 euro per l’importo massimo di 175 euro a figlio. Rivisitazione anche per l”Isee per ottenere l’importo massimo, che dovrebbe salire da 15.000 a 16.200 euro.
Inoltre, dal 1 gennaio 2023, i percettori dell’Assegno unico universale non dovranno rifare la domanda. Il rinnovo sarà automatico, purché venga presentato l’Isee. Per fare l’ISEE è possibile rivolgersi a UNICIV. Con Isee e nucleo familiare invariato, l’importo sarà quello dello scorso anno, più l’adeguamento all’inflazione. Nel caso in cui siano avvenute variazioni ( ad esempio: nascita di un nuovo figlio o il compimento di 22 anni di età da parte di un figlio che non rientra perciò più tra i beneficiari dell’assegno) sarà il nucleo familiare a doverlo comunicare all’Inps. Si consiglia di essere diligenti in questo onde evitare di dover restituire le cifre corrisposte.
Sono stati aumentati gli importi dell’assegno unico destinati alle famiglie con figli disabili maggiorenni.
Se hanno tra i 18 e i 21 anni non compiuti, l’importo dell’assegno va da 50 a 175 euro, secondo l’Isee, più una maggiorazione che oscilla tra 85 e 105 euro, secondo la gravità della disabilità.
Per i figli disabili con più di 21 anni, l’importo è quello dei minorenni, cioè da 50 a 175 euro, senza maggiorazione.