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    Cerchio blu per il diabete: cos’è e cosa spetta a chi ce l’ha.

    Dall’introduzione del cerchio blu nel 2006, monumenti, edifici e case in tutto il mondo sono stati illuminati di blu per sensibilizzare sul diabete in occasione della Giornata mondiale del diabete. La tradizione è andata avanti e anche ieri , un’illuminazione blu ha abbracciato a livello globale diversi riferimenti locali nei posti di lavoro, nelle case, nei giardini, piazze e città.

    Anche noi di Uniciv abbiamo messo la luce blu sul nostro logo.

    Ecco i sintomi che potrebbero far sorgere il dubbio diagnostico sul diabete.

    • Aumento della sete e bocca asciutta.
    • Necessità di urinare spesso.
    • Enuresi notturna (fare la pipì a letto)
    • Mancanza di energia e stanchezza estrema.
    • Fame costante.
    • Perdita improvvisa di peso.
    • Vista offuscata.
    • Ed altri…

    Riconoscere i sintomi del diabete consente di poter individuare la malattia in fase precoce ed elaborare la corretta strategia di trattamento.

    I primi esami da fare per la diagnosi vanno prescritti dal medico e sono i seguenti:

    • esame della glicemia a digiuno;
    • test da carico orale di glucosio (OGTT) o curva glicemica;
    • emoglobina glicata (HbA1c);

    In determinati casi si può usufruire dell’assegno per il diabete.

    Il diabete va certificato dalla Commissione medica dell’INPS, che assegnerà un grado di invalidità. In virtù alla percentuale assegnata, si ha diritto a diversi aiuti di tipo assistenziale e/o economico. Per alcune agevolazioni economiche sono richiesti specifici requisiti anagrafici e reddituali.

    Nello specifico, le persone che possono richiedere il Bonus diabete colore che sono affetti da:

    • diabete mellito di tipo 1 e 2, con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado. Per questo si ha un’invalidità tra il 41% e il 50%;
    • diabete mellito insulino-dipendente, con un mediocre controllo metabolico e iperlipidemia, non trattabili con le normali terapie. In questo caso, corrisponde un’invalidità tra il 51% e il 60%;
    • nefropatia, retinopatia e maculopatia, considerate invalidanti tra il 91% e il 100%.
    L’assegno di invalidità civile del Bonus diabete spetta a coloro che hanno un’invalidità certificata superiore al 74%. Esistono tre diversi aiuti, ciascuno con requisiti diversi:
    • Assegno mensile di invalidità:
      • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
      • percentuale di invalidità tra il 74 ed il 99%;
      • reddito annuo non superiore a 5.391,88 €.
    • Pensione di inabilità:
      • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
      • percentuale di invalidità del 100%;
      • reddito annuo non superiore a 17.920,00 €.
    • Indennità di accompagnamento:
      • impossibilità di deambulare o compiere gli atti della vita quotidiana;
      • non dipende dal reddito né dall’età.

    Importo del Bonus diabete

    Il Bonus diabete ha un valore che va da un minimo di 315 euro ad un massimo di 525 euro, per 13 mensilità.

    Nello specifico, l’importo varia a seconda della condizione di ciascun individuo, come si evince dalla tabella:

    Requisiti per il 2023Tipo di aiuto/bonusImporto mensile
    età compresa tra i 18 e i 67 anni;percentuale di invalidità compresa tra il 74 ed il 99%;non svolgono attività lavorativa;reddito annuo non superiore a 5.391,88 €.Assegno mensile agli invalidi civili313,91 euro
    età compresa tra i 18 e i 67 anni;percentuale di invalidità del 100%;reddito annuo non superiore a 17.920,00 €.Pensione di invalidità313,91 euro
    impossibilità di camminare e/o compiere attività quotidiane;senza limiti di età e reddito.Indennità di accompagnamento525,17 euro

    Al raggiungimento dei 67 anni d’età, l’INPS trasforma in automatico l’assegno mensile o la pensione di inabilità in assegno sociale.

    Come richiedere l’assegno?

    Per richiedere il “Bonus” diabete, la prima cosa da fare è recarsi dal proprio medico di famiglia. Quest’ultimo prescriverà una serie di esami e visite necessarie per attestare la malattia e avviare l’iter di richiesta.

    Una volta in possesso degli esami medici, questi vanno consegnati al medico, che procederà ad inviarli all’INPS. In seguito a questa procedura, il medico consegnerà al paziente la ricevuta dell’avvenuta operazione e una copia del certificato medico originale.

    Con questi documenti, il richiedente deve presentare domanda per l’assegno direttamente all’INPS, rivolgendosi a info@uniciv.it

    In seguito l’Inps invierà al paziente la comunicazione con il giorno della visita medica, che si tiene presso la propria ASL da una Commissione medica dell’INPS. Nel giorno fissato, il cittadino deve portare con sé tutti i referti medici che attestino la diagnosi.

    Circa un mese dopo dalla visita, l’INPS invia al paziente i risultati della domanda. Quindi viene, infatti, indicata la percentuale di invalidità riconosciuta e l’agevolazione a cui si ha diritto.

    Oltre all’assegno di invalidità civile, la pensione di inabilità e l’indennità di accompagnamento, la persona affetta da diabete può ottenere altri benefici della Legge 104.

    La Legge 104/92 è un insieme di norme e misure volte all’assistenza, all’integrazione sociale e a rendere effettivi i diritti delle persone disabili. Non si rivolge soltanto ai cittadini disabili, ma anche a chi vive con loro (i cosiddetti caregiver)

    Pertanto, se la Commissione medica rilascia una valutazione positiva, il soggetto ha diritto anche ai seguenti benefici:

    • congedo straordinario retribuito fino ad un massimo di 2 anni nella vita lavorativa;
    • riposo giornaliero di 1 ora o 2 ore, in base all’attività lavorativa. Oppure 3 giorni di permesso mensile, frazionabili in ore;
    • rifiuto del trasferimento di sede;
    • rifiuto al lavoro notturno.

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