Le nuove misure del Governo Draghi per fronteggiare l’emergenza COVID-19, agiranno in particolare sul fronte luoghi di lavoro e scuola.
Eccole nel dettaglio.
Obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni a partire dal 15 febbraio 2022.
Per i lavoratori pubblici e privati, con 50 anni di età, quindi sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro.
Per il personale universitario l’obbligo vaccinale si applica senza senza limiti di età, come già succede per il personale scolastico.
L’obbligo di Green Pass ordinario (con vaccino, guarigione o test negativo) è esteso per l’accesso a servizi alla persona (parrucchieri estetiste, SPA) e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per esigenze essenziali e primarie della persona (negozi di alimentari e farmacie).
Il Ministero per la pubblica amministrazione, d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha definito una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività nella scuola:
- Scuola dell’infanzia: in presenza anche di un solo caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
- Scuola primaria: con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
- Scuola secondaria di I e II grado: fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.