Il nuovo anno scolastico ha avuto inizio e con esso le meraviglie, e le difficoltà, di tantissimi bambini e ragazzi che hanno obiettive difficoltà a svolgere le funzioni e i compiti propri della loro età.
Per loro è prevista e riconosciuta dall’Inps l’indennità di frequenza.
La pensione di invalidità per i figli minori di 18 anni è strettamente legata alla “frequenza” scolastica del disabile. La pensione spetta ai minori:
- con cittadinanza italiana, europea o titolari di permesso di soggiorno,
- residenti stabilmente in Italia,
- con persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età,
- ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore nelle frequenze di 500, 1.000, 2.000 hertz,
- ai minori che rispettano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.
Per ricevere l’indennità economica di frequenza, bisogna presentare una domanda di invalidità online all’Inps.
E’ possibile farlo rivolgendosi a Uniciv
info@uniciv.it
oppure
https://www.facebook.com/AssociazioneUniciv
Prima della visita bisogna recarsi al pediatra o al medico curante per richiedere un certificato di invalidità per l’indennità di frequenza, da presentare dopo a Uniciv.
In seguito, dopo l’invio della domanda all’Inps, bisogna presentarsi alla visita medica con tutti i certificati che attestano la patologia. Entro 30 giorni, si riceverà un verbale sanitario con la dicitura: difficoltà a svolgere funzioni e compiti proprie dell’età-indennità di frequenza.
Oltre al requisito sanitario, il beneficiario deve frequentare:
- l’asilo nido, (Circolare Inps n. 11/2003); nel caso di frequenza di asili nido o scuole materne è necessario presentare ogni anno all’Inps, un certificato di frequenza scolastica.
- in maniera continuativa o periodica (non in maniera occasionale, messaggio Inps n. 728 del 30/01/2015) centri ambulatoriali sia pubblici che privanti convenzionati, centri diurni anche di tipo semi-residenziale, specializzati nel trattamento terapeutico, nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap;
- scuole pubbliche o private, asilo, scuola primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado sino all’età di 18 anni, (la frequenza deve essere pari a 3/4 dell’orario scolastico previsto annualmente)
- centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati convenzionati, finalizzati al reinserimento sociale e scolastico.
L’indennità economica di frequenza è erogata mensilmente dall’Inps (il primo giorno del mese), dal mese successivo alla domanda, per un massimo di 12 mensilità, ossia per tutta la durata della frequenza scolastica.
L’importo della pensione di invalidità per i minorenni è pari a 291,69 al mese e varia ogni anno e per averne diritto, il minore, non deve superare un reddito personale annuo. (per il 2022 pari ad euro 5015,14).
La pensione di frequenza parte dal primo giorno del mese successivo a quello dell’inizio della frequenza al corso scolastico o al trattamento terapeutico-riabilitativo e termina il mese successivo a quello di cessazione della frequenza.
La pensione di indennità di frequenza è incompatibile con:
- qualsiasi ricovero,
- l’indennità di accompagnamento in erogazione o della quale i minori abbiano titolo in qualità di invalidi civili non deambulanti o non autosufficienti o ciechi civili assoluti;
- la speciale indennità prevista per i ciechi parziali;
- l’indennità di comunicazione prevista per i sordi prelinguali.
Per rinnovare l’indennità di frequenza, il genitore del minore, nel mese di Settembre, deve presentare una domanda all’Inps denominata: “Ricostituzione per motivi documentali”, dichiarando all’Inps ogni anno:
- i redditi percepiti nell’anno precedente ed in corso,
- l’iscrizione e la frequenza al nuovo anno scolastico. (allegato il certificato di frequenza della scuola)